“Tu, bambina, non sai niente degli abissi in cui sono stata.
Non ne hai idea.
Non c’è gara, per il semplice fatto che io ho già vinto, ma tu non lo sai.
Tu non sai tante cose.
Non conosci l’ebbrezza della caduta, quella vera, né la fatica della lotta per risalire ogni scalino verso la vetta, né il sorriso che si allarga dentro, quando rivedi il sole dopo la tempesta. Che ne sai dell’adrenalina della vita, tu?
La proverai.
Tu conosci tante cose di me, ma non sai veramente niente di me.
Invece io non conosco niente di te, ma so esattamente come andrà a finire.
Ho già vinto.
In bocca al lupo. Ti ci vorrà una buona dose di fortuna. Ci vuole sempre.
Dimenticavo: la fortuna non esiste… Non lo sapevi?”
riflette amara (e attacca) un’anima offensa
L’eterna lotta fra l’esperienza e l’energia dell’incoscienza
Difficile tradurre in parole ciò che emerge dai nostri abissi leggendoti…🖒💙
Rimescolo nel fondo perché torni l’acqua limpida, dragata via la melma. Ps: grazie.