“L’attesa di Caronte”
“Caronte aspetta, tra le mani il viso,
le anime per cui è stato deciso
che il filo del tempo venga reciso.
*
Caronte aspetta, di lui ‘dimonio’ è stato scritto
da un poeta antico, in rima, e fitto.
Sulla sua barca si erge dritto
a trasportare il mondo derelitto.
*
Caronte aspetta, ‘di bragia’ gli occhi,
ad altri spera il suo mestier non tocchi.
È fatica guidar contanti cocchi
sul fiume di anime che par che trabocchi.
*
Caronte aspetta, ed è un povero diavolo,
seduto sul bordo della sua barca in un angolo.
È stanco di udir ogni ora lacrime e dolo
di chi della terra non tocca più il suolo.
*
Caronte aspetta, assorti i pensieri,
ogni ora uguale a se stessa, di oggi e di ieri.
Del destino che porta non c’è da esser fieri,
se potesse solcherebbe il suo legno ben altri sentieri.
*
Caronte si desta, è giunto il momento
di andar per lo Stige in urlante fermento.
Un carico d’anime, in coro un lamento,
sulla sponda lo aspetta per l’eterno tormento. “
Testo di Elena Brilli
(in omaggio ai 700 anni dalla morte di Dante Alighieri)
“L’attesa di Caronte”
Chine colorate e acrilici su tela, 2021
Splendido
Grazie!