Non me le aspetto mai le onde alte,
Non riesco a prevederle.
Quindi cado, sdrucciolo, rotolo fino a riva.
Poi mi rialzo, mi metto di spalle.
Non vedo più il mare, è vero,
Ma non casco più.
Non riesco a prevederle,
Ma non mi fanno paura.
Temo invece il lento erodere dei giorni
Inutili, inermi, spenti.
E’ lì che l’anima mia si consuma
E si bagna la miccia che rende vivi gli occhi.
Ed è così che se casco, rimango giù.
E muoio un po’,
Ad ogni risacca sulla spiaggia.