(immagine dal web)

“Wu wei”

“Lasciarsi accadere”

Lao Tzu (antico filosofo e scrittore cinese)

Ho trovato la foto e la traduzione (presumo) degli ideogrammi rappresentati, nella bacheca facebook di una cara amica, alla vigilia di una giornata per lei importante e al tempo stesso faticosa.

Mi son trovata a pensare al suo significato, nelle ore del tardo pomeriggio della mia domenica solitaria.

Rispetto all’altrettanto illuminante aforisma “LET IT BE” (Lascia che le cose accadano), titolo peraltro di una meravigliosa canzone dei Beatles, che proprio scemi scemi non erano, “LASCIARSI ACCADERE” pone il percorso di crescita in una prospettiva diversa, cambia il soggetto. Non solo bisogna imparare a lasciare che ‘le cose’ accadano, ma bisogna imparare a lasciare che ‘noi stessi’ si accada, si fluisca, si germogli, si gioisca, si cresca infine nel nostro percorso di vita.

Tante volte ci si auto-censura, ci si auto-incatena, ci si auto-ferma in schemi mentali, definizioni, situazioni che in qualche modo assurdo e velatamente autolesionista ci bloccano in un punto del nostro percorso, mentre dentro lo sentiamo bene che il nostro ‘io’, il nostro mondo interiore vorrebbe continuare a fluire, esondare, andare avanti, crescere. E invece no, mettiamo barriere, conformismo, recinti, il giusto e lo sbagliato, il senso comune, la morale condivisa. La pecora nera che è dentro di noi e che vorrebbe saltare il recinto e continuare la sua strada, qualsiasi essa sia, si scontra contro la massa informe delle pecore bianche.

Bisogna “LASCIARSI ACCADERE” invece, ha ragione Lao Tzu, è proprio necessario farlo. Bisogna regalare a noi stessi la libertà di evolvere nella direzione che più si confà al nostro essere unici, non schematizzabili, non definibili, non recintabili.

“LASCIARSI ACCADERE” rende liberi di dipendere solo ed unicamente dalle proprie scelte personali, assumendosi con esse, ogni onere ed onore che ne derivino.

“LASCIARSI ACCADERE” diventa allora la chiave della felicità, senza più timori, senza più resistenze interiori, senza più fatica.

Lasciare che si accada…

Gran bella cosa.

22 Replies to “Lasciarsi accadere”

  1. Ok. Ci lavoro da tempo.
    I frutti della serenità, arrivano.
    Pian piano, ma arrivano. Ed io li raccolgo uno ad uno. Consapevole dellla loro importanza!
    Buona giornata😘

  2. Se vuoi che alcune succedono allora devi lasciarti cadere. Nel senso che se vuoi che qualcosa succeda devi andare in un posto nonostante sia pericoloso come non mao. Li tutto potrebbe andare storto ma potrebbe andare anche meglio ma non lo sai fino a quando non ci vai

  3. gran bella cosa… un po’ difficile, ma ci lavoro anch’io da tempo… a volte con risultati importanti, a volte con dei “Non risultati”! Rende davvero liberi di dipendere ma non è semplice, bisogna staccarsi dalla propria forma mentis e giuro che non è affatto facile per quanto mi riguarda 😉

          1. Se credi sia una cosa facile, allora t’invidio… oppure non hai ben chiaro il concetto di Controllo. Io ci ho messo anni per averne Consapevolezza.
            Poi è tutto relativo al tipo di controllo che s’intende e su cosa/chi si vuole perderlo e riacquisirlo… 😉
            Come diceva sempre il mio allievo Albert: “Tutto è Relativo”! 🙂 🙂

          2. Sto imparando ad averlo, il controllo. Credo, in tutte le cose, come in questa, che determinante sia il potere delle scelte. Ecco perchè credo diventi semplice, fatta la scelta di perderlo, il perderlo, appunto. Fatta di contro quella di riacquistarlo, il riacquistarlo. Ma probabilmente sbaglio… chissà…

    1. In teoria non è il “Let it go” di Frozen, dove per uno sfogo adolescenziale si crea un inverno atomico… Il concetto di non agire va inteso alla cinese: Wu Wei si traduce anche in “non agire (contro il flusso naturale nelle cose)”. Il che, tanto per essere occidentali, significa che mettere grappa nel serbatoio della moto non è proprio una buona idea!

      ‘Sti cinesi non sono proprio dritti secondo il modo che abbiamo noi di intendere le cose.

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