(immagine dal web)
Cos’è la felicità, mio amato?
Esattamente non lo so, ma a me, piace definire la felicità come la sensazione di un attimo in cui tutto è in pace. L’istante in cui tutto è armonia.
So riconoscerla, quando la sento, fosse anche solo un attimo in un mare di rumore cacofonico e assordante.
Il tuo fiato che sfiora la mia pelle è armonia e perfezione.
I nostri corpi avvinghiati sono meraviglia dei sensi. Talmente belli che vorrei essere un pittore e disegnarne i contorni e gli intrecci, per fermare così, per sempre, quella meraviglia su una tela di luci e ombre.
Il tuo odore che sento e riconosco intatto nell’incavo immediatamente sotto la fine del lobo del tuo orecchio, dove passano le vene che portano il sangue ad alimentare la tua mente, mi fa sentire a casa. Lì, dove voglio essere.
Il tuo cuore che batte sotto la mia mano intrecciata alla tua è in un istante il suono più bello che la mia pelle sia mai riuscita ad ascoltare.
Le linee della tua bocca che sembrano sorridere mentre riposi sono equilibrio perfetto delle forme.
In quegli istanti tutto è calma e silenzio, e armonia, e perfezione.
E io, in quegli istanti, sento, forte e chiara, la felicità.
Sai? Anch’io condivido il pensiero che la felicità non è uno stato, ma sono momenti, bisogna farli durare il più possibile
Ma sono sempre momenti, attimi…
Lettera dedicata a qualcuno?
Sì, ma solo lui sa.
Beh, da uomo posso dire che lui è fortunato 😉
Da donna dico che io lo sono.
Quello che hai scritto è molto bello, a me piacerebbe molto me lo dicessero